Al tema delle «reti di monitoraggio» è dedicato il terzo “Quaderno di meteorologia aperta”

La terza pubblicazione che affidiamo ai “Quaderni di Meteorologia Aperta” tocca uno degli aspetti fondamentali della meteorologia e della climatologia, e cioè quello dell’origine dei dati. Tutte le applicazioni operative, le elaborazioni successive, le analisi storiche poggiano sulle osservazioni, le cui caratteristiche determinano il livello di qualità dei prodotti che da esse derivano.

La vocazione ad una visione globale, al multiuso, alla integrabilità con altri sistemi, richiede che le reti di monitoraggio siano conformi alle linee guida internazionali fissate dalla WMO (World Meteorological Organization – United Nations).

Oggi, quello che definiamo “l’insieme osservativo” si è arricchito di nuovi strumenti e tecnologie (radar meteorologici, satelliti, radiosondaggi, ecc.), ed in questo scenario il sensore in situ ha ulteriormente accresciuto il proprio ruolo di testimone puntuale.

Realizzare una buona rete di monitoraggio è un compito che richiede anzitutto una progettazione in grado di soddisfare le specifiche esigenze per cui viene realizzata, poiché in meteorologia la rappresentatività è strettamente collegata alla funzione, ma che sappia valutarne anche il possibile multiuso e la integrabilità con i sistemi adiacenti od addirittura già presenti sul territorio.

Non tutte le reti possono conseguire livelli avanzati di conformità agli standard, ma possono comunque essere funzionali al loro scopo, come nel caso dell’agrometeorologia o delle applicazioni in area urbana od off shore.

Infine, una buona rete di monitoraggio dovrebbe essere sempre oggetto di certificazione.

Ecco quindi la concretezza di queste linee guida, che desiderano fornire un supporto molto pragmatico agli enti, alle aziende ed alle organizzazioni che si apprestano ad investire nel monitoraggio fisico dell’atmosfera, ed anche al crescente numero di appassionati che si avvicinano a questo mondo.

Lo staff di Radarmeteo opera attivamente nella progettazione, realizzazione, gestione, supervisione e certificazione delle reti, oltre che nella validazione e controllo dei dati raccolti. In questa veste ha contribuito alla realizzazione ed alla gestione di importanti reti di monitoraggio meteorologico ed ambientale sia in Italia che all’estero, sia nazionali che regionali, sia pubbliche che private, portandole fino alla certificazione di qualità.

Puoi scaricare il testo completo della terza pubblicazione, disponibile anche in inglese, ai seguenti link:

Potete scaricare ai seguenti link il testo completo, anche in inglese, del Quaderno di Meteorologia Aperta – n° 3: Linee guida per la progettazione, rimodulazione, messa a norma e certificazione delle stazioni e delle reti di monitoraggio meteorologico e climatologico al suolo (in situ), di Massimo Crespi e Andrea Bertolini.

Guide to the design, enhancement, compliance and certification of on-site meteorological and climatological monitoring stations and networks

Quaderni di Meteorologia Aperta” è una collana di pubblicazioni periodiche su meteorologia e climatologia disponibili sul nostro sito. Un progetto editoriale nato con l’obiettivo di contribuire ad un adeguamento della meteorologia italiana agli standard europei, per una presenza nel dibattito sull’innovazione e nel superamento dei meri aspetti previsionali.

Scarica le precedenti pubblicazioni dei “Quaderni di meteorologia aperta” in italiano e anche in lingua inglese ai seguenti link:

Quaderni di meteorologia aperta/ITA

Quaderni di meteorologia aperta/EN

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